Viale Bianca Maria (0)

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In «Viale Bianca Maria» s'intrecciano molte storie d'amore, per lo più contrastate e amare. Fa da filo conduttore quella che lega il Narratore, Giulio, all'enigmatica e sfuggente Marta, attratta a sua volta da un uomo famoso, ma debole e incostante. Questa vicenda, che ha per sfondo ora Milano, ora Roma, ora luoghi di villeggiatura alla moda, è vissuta all'interno della comunità di cui tutti i personaggi maschili e femminili fanno parte: il gruppo. Il gruppo è un clan formatosi negli Anni Trenta fra spregiudicati adolescenti di origini aristocratiche o alto borghesi. Nel dopoguerra i membri del gruppo si ritrovano e tutti o quasi tutti sono uomini e donne molto in vista del mondo della politica, dello spettacolo, dei giornalismo, dell'industria. Ciascuno, però, pur avvertendo contrasti e rivalità, cercherà di restare fedele alle leggi del clan, che impongono una solidarietà, un erotismo, una spregiudicatezza, perfino una disumanità di gruppo. Il gruppo, con le sue leggi e con il suo linguaggio disincantato, pungente ed epigrammatico, è il vero protagonista di questo romanzo e il suo sfaldamento finale è anche la conclusione di tutte le storie dei singoli.